di Igor Carta
In un suo film, Steven Spielberg associava agli alieni i fatti del Triangolo delle Bermuda, le sparizioni del volo 19 e della nave Cotopaxi
Siamo tutti fan di Steven Spielberg, inutile negarlo, con i suoi film, da “Lo Squalo” in poi, ha dimostrato una poliedricità di interessi a dir poco incredibile, dagli alieni ai dinosauri, dall’Olocausto a Capitan Uncino; nel 1977 Spielberg fece uscire un film di fantascienza di enorme successo, grazie ad una accattivante storia in cui miscelava in maniera superba alieni, leggende metropolitane e telepatia, stiamo parlando di Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, interpretato da Richard Dreyfuss; gli alieni di quella pellicola, realizzati dal grande Carlo Rambaldi erano chiaramente ispirati ai “grigi” descritti dai coniugi Hill, ma quello che intrigava maggiormente nel film erano i segnali lanciati per avvisare l’umanità del loro imminente sbarco.
I richiami alla famosa leggenda del Triangolo delle Bermuda furono due, il ritrovamento della Squadriglia 19 in una sperduta località del deserto di Sonora, nella parte settentrionale del Messico, l’altra il ritrovamento della nave Cotopaxi, rinvenuta invece nel deserto del Gobi. La Cotopaxi scomparve il primo dicembre 1925 mentre era in navigazione tra il porto di Charleston e L’Avana, portava un carico di carbone ed in quel viaggio risultavano a bordo 32 persone. Stando ad alcune fonti partì un SOS secondo cui la nave stava imbarcando acqua. Il bastimento venne dichiarato ufficialmente disperso il 31 dicembre 1925, e la sua scomparsa divenne subito uno dei casi più emblematici che andarono ad alimentare la leggenda del “Triangolo del Diavolo”. Oggi la sorpresa, un sito italiano ha riportato una notizia secondo cui la guardia costiera cubana avrebbe avvistato il relitto galleggiante del Cotopaxi già lo scorso 16 maggio, e la notizia sarebbe stata diffusa due giorni dopo. Secondo un esperto cubano, Rodolfo Cruz Salvador, il diario di bordo rinvenuto sarebbe autentico.
Nell’articolo veniva anche presentata la presunta foto del relitto, ma qualche anomalia emerse fin da subito. Tolte la classica domanda “dove è stato fino ad ora”, quella immortalata sembra una nave piuttosto diversa dal Cotopaxi, ma era soprattutto il panorama circostante a lasciarci perplessi. Con una veloce verifica delle fonti, siamo incappati su Flickr, precisamente in una fotogallery dedicata alla rotta dei fiordi della Patagonia, in Cile, in cui compariva lo stesso relitto spacciato per il Cotopaxi delle Bermuda. Il nome della foto, Bajo Cotopaxi, corrisponde ad una località che, inserita su Google Earth, porterà a Bahia Tribune dove, alle coordinate 48°44’41.72″S 74°25’27.48″O, è possibile ammirare il relitto in questione.
Solo una bufala quindi, Steven Spielberg può dormire tranquillo.
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